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Comunità Residenziale Amici di Nico

La tua volontà per il futuro dei nostri ragazzi

Il lascito solidale è una realtà che merita di essere conosciuta perché consente di continuare a fare del bene. Il senso della vita è anche questo: fare in modo che quanto abbiamo realizzato non venga vanificato e possa il più possibile continuare ad avere un’incidenza positiva sul futuro delle persone. Specialmente quelle che ne hanno più bisogno.

Cos’è il testamento solidale 

Dal punto di vista propriamente giuridico il testamento solidale non è altro che il tradizionale testamento, dove si regolamenta la divisione dei propri beni, nel quale tra gli ereditari (o i legatari) si inserisce una o più associazioni di volontariato, ONLUS o Enti del Terzo Settore. È la volontà di destinare parte del proprio patrimonio a una realtà che lo utilizzi per sostenere le persone, soprattutto i più fragili, in difficoltà.

Moduli Ambulatoriali Amici di Nico

Il Dopo di noi

Amici di nico si occupa di bambini e ragazzi autistici, che un giorno cresceranno e non avranno più la loro famiglia a proteggerli. Cosa succederà loro? Chi se ne occuperà? Staranno bene? Saranno soli? Sono domande che un genitore di un autistico si pone, allo stesso modo di un genitore di un figlio che non ha questa fragilità. Ma con ben diverse preoccupazioni.


Quando e perché scegliere questo strumento di solidarietà

Solitamente pensiamo al testamento solo al momento della sua apertura, quindi associandolo al decesso di chi lo ha redatto. In realtà la scrittura del testamento può avvenire in qualsiasi momento, anche perché è sempre possibile modificarlo. Il testamento può essere l’occasione anche per ricordare le persone con le quali si è trascorsa la vita e destinare solo una parte alla divisione dei beni di proprietà.



L’intervento di un notaio non è di per sé obbligatorio, ma può essere utile per ottenere una consulenza professionale su come scrivere correttamente il testamento solidale.


La tutela dei figli e degli eredi

L’importanza del testamento solidale è figlia della volontà di avere la possibilità di destinare parte del proprio patrimonio anche a chi non è un erede legittimo, com’è il caso delle Onlus e degli Enti del Terzo Settore. In assenza di testamento, infatti, il patrimonio viene ripartito in base agli eredi legittimi, nelle percentuali stabilite dai relativi articoli del Codice Civile.

Senza il testamento il patrimonio va agli eredi, mentre con la scrittura di un testamento è possibile inserire anche dei legatari, ossia persone e associazioni diverse dagli eredi diretti.
Fare testamento solidale non significa ledere i loro diritti, anzi. Quelli sono garantiti per legge e tali rimangono, anche in presenza di un testamento solidale. Questo tipo di testamento è la scelta di destinare liberamente una parte dei propri averi a una realtà che utilizzerà quei beni per aiutare chi ne ha più bisogno.


Come fare testamento

Perché il lascito testamentario sia valido per le donazioni  è fondamentale che venga chiaramente indicata e specificata la realtà a cui destinare la somma stabilita. Non basta, infatti, indicare genericamente la volontà di donare un tot del proprio patrimonio a una realtà che si occupi della tutela dei bambini. Bisogna indicare il nome specifico, per evitare contestazioni e vanificare il proprio desiderio di solidarietà.



Le donazioni solidali possono essere sia di natura economica (somme di denaro, titoli d’investimento, azioni, eccetera) che beni mobili o immobili, come case, appartamenti, locali, ma anche gioielli, opere d’arte e qualsiasi bene di valore.

È possibile anche intervenire sulla polizza sulla vita, indicando che, in caso di decesso, l’importo venga destinato ad un specifico ente.

Il testamento solidale può essere olografo o pubblico.

Il primo è quello scritto di proprio pugno, mentre il secondo è redatto alla presenza di almeno due testimoni e di fronte a un notaio.
 

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